X PREMIO CASTRUM MINERVAE : sabato 1 agosto il workshop TAXCREDIT ESTERNO
TAXCREDIT ESTERNO un beneficio fiscale per le imprese che vogliono investire in cultura.
DIRIGERà il workshop prOf. MARIO LA TORRE
TAXCREDIT ESTERNO un beneficio fiscale per le imprese che vogliono investire in cultura.
DIRIGERà il workshop prOf. MARIO LA TORRE
Nel cuore verde di Villa Ada – Roma incontra il Mondo, il 18 e 19 luglio 2015 arriva Smart Camp: una no-stop di due giorni di fitta programmazione per scoprire le più interessanti novità in materia di tecnologia, sostenibilità e innovazione culturale…per rendere Roma sempre più smart e a portata di “ambiente”. (Leggi il resto…)
Oggi vorrei parlarvi di cultura. Sarà bene precisare – anche se lo vado ripetendo spesso – che parlerò della parola “cultura”. Sperando che ciò possa servire ai lettori a capire sempre meglio che cosa sia esattamente cultura, fedele al compito che mi sono assegnato: di far capire che cosa intendo quando parlo di trasparenza linguistica. (Leggi il resto…)
La Fondazione Carnevale di Viareggio è uno dei 5 partner italiani del progetto europeo approvato dalla Commissione Europea per la valorizzazione del patrimonio immateriale del Carnevale
‘Ephemeral heritage of the european carnival ritual’ uno dei 21 maxi-progetti di cooperazione su larga scala che si sono aggiudicati quasi 190mila euro di fondi europei in ambito culturale (Leggi il resto…)
Carmen Giardina, attrice, regista e sceneggiatrice si racconta al nostro giornale.
Signorinette è lo spettacolo che sarà in scena dal 3 al 15 dicembre al Teatro Tordinona di Roma, dedicato al primo voto delle donne in Italia. Ci racconti cosa accade in quel periodo?
Dodici milioni di donne votarono per la prima volta, e 21 di loro divennero parlamentari. Una vera rivoluzione. Quel Parlamento poi, scrisse la Costituzione Italiana.
Il testo è stato scritto da te insieme a TIZIANA AVARISTA, ANNA MARIA LOLIVA, FEDERICA MARCHETTINI. Com’è nata l’idea?
Da Anna, che aveva letto il libro Le Donne della costituzione, di Maria Teresa Morelli, ce ne ha parlato e da lì siamo partite con le ricerche. Giornali, riviste, storie familiari, foto e video.
Che messaggio si vuol trasmettere al pubblico con Signorinette?
Che la rivoluzione fatta allora da un gruppo di persone (molto hanno fatto le donne) ha cambiato un paese in meglio, e che questo può avvenire ancora, persone appassionate, oneste e capaci possono migliorare le cose per tutti. E’ entusiasmante leggere le loro biografie e i loro discorsi, la passione vera è sempre contagiosa.
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Chi interpreti?
Tutte interpretiamo vari personaggi: io ho scelto Teresa Noce, donna straordinaria
Tu sei anche regista. Recentemente il tuo ultimo cortometraggio ha avuto un premio prestigioso come Miglior Regia. Ci racconti?
Sono felice del premio ricevuto alle 4 Giornate del Cinema a Napoli, era un premio per la Miglior regia, e per me che ho una formazione innanzitutto di attrice, è un riconoscimento importante, che mi dà sicurezza!
Dopo Signorinette, i tuoi prossimi appuntamenti nel mondo del cinema, del teatro e della televisione?
Come attrice sto girando la commedia per il cinema PATATRAC, di Alessandro Colizzi, e a febbraio sarò in TV con IL COMMISSARIO REX.
Come regista accompagnerò il corto premiato a Napoli, FRATELLI MINORI, che sarà al Festival del Cinema di ASTI il 21 dicembre. Se siete da quelle parti vi aspetto!
Verdiana Clio, nasce in provincia di Pisa nel 1957. Fin da adolescente cavalca lungo le righe di numerosi libri e racconti e da sempre nutre una grande passione per la lettura e la scrittura. Infatti, in età adolescenziale scrive brevi racconti del mistero e del terrore. Oggi lavora come bibliotecaria in un Istituto Tecnico Superiore, un lavoro che le permette di avere con i ragazzi un piacevole dialogo sulle loro prime letture. Ha studiato scienze occulte e si interessa di religioni e culture alternative. Collabora con il sito QLibri per la recensione di nuovi testi e la promozione di autori emergenti. La sua sensibilità la porta alla composizione di testi poetici per hobby.
L’autrice si racconta al nostro giornale.
Come nasce il tuo libro?
Il mio libro nasce in un momento di crisi esistenziale: mia figlia mi ha consigliato la scrittura come terapia per curare le ferite dell’anima nel momento peggiore della mia vita; dovevo convivere con il mio molestatore che stava al lavoro con me..Mi è venuto un brutto esaurimento. Così ho iniziato a scrivere.
Sei stata vittima di uno stalking. Hai mai pensato di denunciare chi ti ha fatto del male?
Si, l’ho anche denunciato alle autorità della scuola, ma il preside mi ha fatto ritirare la denuncia. Per denunciare un molestatore ci vogliono le prove: tutti i miei colleghi l’avevano visto, mentre mi correva dietro per le scale e nei corridoi, ma nessuno ha voluto mettersi in mezzo ed aiutarmi. Ci ridevano sopra.
Consiglieresti a noi donne di rivolgersi alla Giustizia?
Si, ma spero che abbiano più fortuna di me
Si parla spesso di questo tipo di violenza. E’ possibile che una persona possa fare un po’ di confusione? Come si comportava il tuo molestatore?
Nel mio caso si trattava di violenza psicologica, soprusi, angherie con le quali lui cercava di costringermi ad avere un rapporto sessuale, voleva impormi per forza la sua presenza, mi cacciava la gente dalla biblioteca, parlava male di me con tutti, come se io fossi una donna facile, quando in realtà non riusciva neanche a scambiare due parole con me. Mi diceva: Non ti libererai mai di me. Ho passato un inferno, 7 anni rinchiusa nella mia stanza con lui che mi spiava di fuori dalla porta, senza poter neanche andare a prendere un caffè. I dirigenti lo controllavano a distanza, temevano lo scandalo, il rumore dei giornali, la cattiva pubblicità sulla scuola. L’hanno mandato via alla chetichella, in pensione anticipata e l’ultimo giorno gli hanno fatto fare anche la festa di addio nella mia stanza con tanto di pasticcini e spumante.Ti rendi conto? Questa è la giustizia italiana, non esiste..
Se il molestatore fosse un parente…come proteggere se stesse e i propri figli dalle violenze quotidiane?
Domanda difficile, non so dirlo: ci sono i carabinieri, ma bisogna vedere se ci credono o se sono disponibili.
Che cosa ti aspetti da questo libro?
Vorrei scuotere le coscienze di chi sta al governo per far capire che lo stalking è una piaga da non sottovalutare.
Vorrei che capissero quanto sia pesante lo stalking. Ho rischiato di impazzire eppure ho dovuto sopportare lo stesso; in alternativa se avessi sporto denuncia (cosa non consigliabile visto che nessuno voleva farmi da prova) avrei rischiato il licenziamento.
Questo libro vuol essere per te una forma di riscatto?
Si, certo è per riscattare la mia dignità offesa
Che messaggio daresti ai tuoi lettori e a coloro che hanno subito questo tipo di violenza..
Ai lettori: spero che il mio libro vi piaccia, anche perché è strutturato in forma favolistica, una favola dark a sfondo morale. Alle donne: spero che leggendolo si sentano meglio…
E ai Giudici?
Ai giudici: tutelate maggiormente le donne: pene più severe agli stalker e licenziamento immediato per chi lo pratica nei luoghi di lavoro. Basta con la complicità: chi accondiscende ai comportamenti immorali è complice del male.
I libri più interessanti da te letti recentemente?
I miei ultimi libri letti? ” Lettera a un bambino mai nato”, “Verso l’orizzonte”, “La magia del gatto” e naturalmente il mio…
Il Cimitero della Coscienza
ISBN: 978-88-6096-975-0
Prezzo: € 19,00
Anno 2013, Pagine: 362
Editore: Kimerik
http://www.kimerik.it/SchedaProdotto.asp?Id=1365
Tante le novità in programma della prima edizione di PadovaExpoLibri e fra queste c’è anche Verso l’orizzonte di Maria Cuono, la prima silloge poetica dedicata a Lorella Cuccarini che sarà presentata dalla Casa Editrice Kimerik al padiglione 78, stand N. 35.
La Compagnia teatrale L.A.A.V Officina Teatrale presenta La Menzogna di Suzanna A. da “Suzanna Andler” di Marguerite Duras, con Antonella Valitutti e Pietro Juliano, dal 15 al 17 novembre 2013 al Teatro Il Primo Napoli. Progetto e regia Licia Amarante.
Dopo il successo dell’ Amante la Compagnia teatrale L.A.A.V Officina Teatrale e la regista Licia Amarante ritornano con un nuovo dramma sull’incomunicabilità dal titolo La Menzogna di Suzanne A., tratto dall’opera Suzanna Andler di Marguerite Duras, in scena dal 15 al 17 Novembre al Teatro Il Primo di Napoli. Interpreti principali Antonella Valitutti e Pietro Juliano, accompagnati da Sara Amato, Raul Apicella con le voci di Francesca Crocco e Roberto Lombardi. Elementi di scena di Martina Pagano, foto di scena Nino Aleotti, suono FarF studio Daniela Lunelli.
Suzanna è una donna coinvolta in triangolo amoroso che si trova a dipanare i nodi di una relazione costruita su bugie e continue simulazioni. Tutti i personaggi sono costretti a scivolare verso una deriva acuita dalle menzogne della protagonista che, in questo modo, cerca di riportare la sua vita in una agognata “normalità”. È il dramma della menzogna che soffoca l’amore sino ad ucciderlo, in un quadro di un apparente e malinconico benessere.
L’opera teatrale ha debuttato lo scorso aprile a chiusura della rassegna teatrale salernitana “Out of Bounds. Drammaturgie fuori confine”, ideata e diretta da Antonella Valitutti e Licia Amarante, con il patrocinio culturale del Comune di Salerno, riscuotendo un importante successo di pubblico e critica. Con le produzioni teatrali di L’Amante, La Menzogna di Suzanne A. e Parole che fanno rumore (studio su Fiori d’Agave di Francesco Silvestri, presentato inoltre nell’ambito del Festival 10 Lune 2013 di Napoli) L.A.A.V. Officina Teatrale concorre per i Premi Ubu 2012, promossi dall’Associazione Ubu per Franco Quadri. Giunti alla trentacinquesima edizione, i premi verranno consegnati presso il Piccolo Teatro Grassi di Milano lunedì 10 dicembre http://www.ubuperfq.it/fq/index.php/premi-ubu-2012
La compagnia sarà inoltre presente con lo spettacolo L’Amante dal 13 al 16 febbraio presso la Sala Moliere di Napoli e il 15 e 16 febbraio presso il teatro 99 Posti di Mercogliano.
L.A.A.V. Officina Teatrale presenta Fluidonumero9 in ERISITTONE, PROSERPINA E L’IRA DI MADRE TERRA, 3 storie dalle Metamorfosi di Ovidio, domenica 1 settembre, ore 18,00, presso il Chiostro dell’Ostello Ave Gratia Plena, Via dei Canali, 10 – Salerno, a cura di Alessandro Fabrizi, con Carla Bellavia, Alice Bologna, Giorgia Calcari, Tommaso Capodanno, Cecilia D’Amico, Carlo Forte, Leonardo Gambardella, Franco Paluzzi, Marzia Pellegrino, Remo Stella, Giorgia Visani. Ingresso Libero.
La Festa di Teatro Ecologico continua a far parlare di sé: dopo il successo dell’ “edizione zero” che si è tenuta a Stromboli dal 22 al 26 giugno, la compagnia fluidonumero9 presenta a Salerno lo studio su Erisittone, Proserpina e l’ira di Madre Terra dalla Metamorfosi di Ovidio. Lo spettacolo – realizzato rigorosamente senza corrente elettrica aggiunta – affronta la storia di Erisittone, re della Tessaglia, che abbatte un bosco sacro a Cerere, per farne un tavolo da pranzo. Alla sua avidità, Madre Terra risponde condannandolo a una avidità insaziabile, a una fame incolmabile, tanto implacabile che porterà Erisittone a divorare se stesso. Sembra la storia dell’Uomo, per come possiamo raccontarla noi oggi, uomini del XXI secolo. A questa storia si lega poi quella di Proserpina (la figlia di Cerere), mito a fondamento della nascita delle stagioni, alla quale abbiamo anche dato alcune parole di Sylvia Plath (una Proserpina del XX secolo), anche per ricordarla a 50 anni dalla sua morte, del 1963.
“Cosa sarebbe, del nostro mondo, senza il Libro delle Metamorfosi? – si domanda Alessandro Fabrizi, regista dello spettacolo – Un libro tragico e comico, patetico e spietato, soprattutto ironico. Soprattutto veloce e leggero, le qualità per cui Italo Calvino lo consegnò al ventunesimo secolo nelle sue Lezioni Americane.
Questo studio ne esplora 3 storie, tutte abitate da Cerere, la Madre Terra, in una performance rigorosamente unplugged (senza uso di corrente elettrica aggiunta), all’aperto”.
Come per tutte le produzioni di fluidonumero9, anche Erisittone, Proserpina e l’ira di Madre Terra è uno spettacolo unplugged, senza corrente elettrica aggiunta, realizzato cioè senza nessun ausilio artificiale come luci o microfoni; un modo per risparmiare energia ma anche una scelta poetica, tesa a ricollocare l’attore e lo spettatore al centro della messa in scena, riconsegnando al teatro la sua forza immaginifica tutta “naturale”. Il lavoro è stato presentato in anteprima alla festa di Teatro Ecologico di Stromboli lo scorso mese di giugno.
Teatro, musica, danza senza corrente elettrica aggiunta: da quest’anno il Teatro Ecologico viene celebrato in una grande festa nell’isola di Stromboli. Dopo il grande successo dell’iniziativa, che ha attirato lo scorso giugno centinaia di spettatori sull’isola siciliana, il gruppo di fluidonumero9 ha già iniziato i preparativi per la prima edizione ufficiale, in programma per giugno 2014. Informazioni e adesioni su http://www.festaditeatroecologico.com e fluidonumero9@hotmail.it
Lo spettacolo è realizzato con la collaborazione di L.A.A.V., Officina Teatrale, un progetto artistico nato a Salerno nel 2009 da un’idea di Licia Amarante e Antonella Valitutti.
L’Officina si occupa di formazione teatrale con corsi di dizione, laboratori sul movimento (mimo, maschera, espressività corporea), storia del teatro e dei luoghi teatrali, recitazione, trucco, giocoleria, tenuti da insegnanti interni e da collaboratori esterni anche con stages periodici. L’utenza a cui si rivolgono tali attività spazia da una fascia di età scolare (dalle elementari alle superiori) a studenti universitari ed adulti. Il L.A.A.V. è diviso in un Laboratorio Permanente Bambini, un Laboratorio Permanente Ragazzi, un Laboratorio per Adulti (dal 2011), una Compagnia Teatrale Professionisti e una Compagnia Teatrale dei Giovani. L’Associazione culturale Officina Teatrale L.A.A.V. opera in particolar modo su un repertorio di teatro moderno e contemporaneo, promuovendo la diffusione di opere di nuovi talenti della drammaturgia contemporanea e si occupa di promozione e produzione di eventi culturali.
FLUIDONUMERO9 porta avanti la ricerca per un teatro ecologico, a impatto zero, che intensifichi la speciale qualità dell’evento dal vivo e per questo propone uno spettacolo rigorosamente “unplugged”, privo di costruzioni scenografiche, effetti luce, amplificazione, insomma senza uso di energia elettrica aggiunta. L’essere umano / attore, che si lascia risuonare dalle immagini e dai movimenti drammatici del testo, si pone al centro della ricerca di un incontro dinamico con il testo e le sue strutture. Il pubblico è considerato un importante personaggio della performance con cui gli attori instaurano una relazione continua, aspirando a un teatro che si crei sul posto, sul momento e nell’immaginazione dello spettatore, uno spettatore che non subisca effetti ma che insieme a noi partecipi alla creazione di un mondo. Fluidonumero9 ha aderito alla campagna M’ILLUMINO DI MENO 2013 promossa da Cartepillar su RAI RADIODUE per sensibilizzare al risparmio energetico attraverso la pratica di un teatro ecologico che valorizzi l’energia umana e riduca il consumo di energia elettrica.
L.A.A.V. Officina Teatrale Salerno e ACT con la collaborazione del Comune di Salerno – Assessorato alla Cultura presentano Liberare la Voce naturale, METODO LINKLATER PER VOCE E TESTO
Il seminario internazionale “Liberare la Voce naturale” offre un’approfondita esplorazione della voce umana attraverso le esperienze del metodo Linklater. (Leggi il resto…)
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