Arriva al Teatro Sistina “End of the Rainbow“: la straordinaria artista Judy Garland
Dal 19 ottobre al 30 ottobre, il palco del Sistina ospiterà “End of the Rainbow“: un musical ricco d’intensità ed emozioni, divertente e insieme tragico, che racconta sei settimane della vita della straordinaria artista Judy Garland, pochi mesi prima della sua scomparsa, avvenuta nel giugno ’69 in tragiche circostanze.
Il musical di Peter Quilter sbarca al Sistina dopo il clamoroso riscontro di critica e pubblico avuto a Broadway. Nella versione italiana, una sorprendente Monica Guerritore interpreterà la leggendaria Judy Garland.
Per la prima volta al Sistina nelle vesti e nella voce di Judy Garland, Monica Guerritore offrirà una performance senza precedenti (è la sua prima volta in uno show musicale), cantando dal vivo otto fra le più celebri canzoni della Garland, con gli arrangiamenti di Marcello Sirignano (arrangiatore, fra gli altri, di Stefano di Battista e Nicky Nicolai).
Monica Guerritore ci racconta: “Ho cominciato dal niente una preparazione fisica che mi porterà a ballare e a cantare per la prima volta. Tre mesi di lezioni ogni giorno con il coreografo Gino Landi e la vocal coach Lisa Angelillo per entrare nel corpo e nella voce di una donna debole e fortissima allo stesso tempo, un’artista luminosa con una vita personale drammatica che richiama alla mente altre donne dalla fine tragica: Edith Piaf, Whitney Houston, Amy Winehouse.”
TRAMA
Siamo a Natale del 1968, nel pieno centro di Londra. Judy Garland alloggia in una Suite del Ritz Carlton Hotel con Anthony, suo caro amico e pianista, e col suo giovane marito (il quinto), Mickey Deans.
Con la Garland-Guerritore vivremo gli intensi giorni londinesi in cui prepara alcuni concerti che terrà proprio nella capitale britannica.
Performance canore da applausi, sentimenti tormentati e intense emozioni si alterneranno sul palco del Teatro Sistina dal 19 al 30 ottobre.
Lo spettacolo non poteva che concludersi con il pezzo più celebre di Judy Garland: la sognante Somewhere over the rainbow.
JUDY GARLAND: UNA VITA FRA PALCO E (DRAMMATICA) REALTA’
La storia di Judy Garland è la storia di una stella tanto brillante per talento quanto solitaria per la vita e le persone incontrate, tanto da arrivare a compiere il gesto più estremo a soli 47 anni.
Judy Garland, pseudonimo di Frances Ethel Gumm, nasce in una contea del Minnesota nel 1922 da una coppia di attori di varietà. La madre, che nota in Judy-Frances innati talento vocale e magnetismo scenico, la spinge fin dai 3 anni sui palchi di teatri, cabaret e circoli e a 12 anni, nel ’34, le procura un’audizione alla Metro Goldwyn Mayer. Audizione che, in pochi minuti, si traduce in un vero e proprio contratto fra una dodicenne portentosa e una delle case di produzione cinematografica più importanti al mondo.
Purtroppo, però, appena cominciata la carriera d’attrice, un grave lutto colpisce Judy: muore, infatti, il padre, col quale aveva un legame molto forte. Le viene così a mancare un punto di riferimento fondamentale in un delicato passaggio della sua giovane vita.
Judy avvia comunque una carriera in ascesa, che culmina con l’interpretazione di Dorothy, la protagonista de Il mago di Oz (1939), che nel 1940 le vale l’Oscar giovanile.
Il pubblico adora la vitalità di Judy: è allegra, sincera, affettuosa, amichevole e sincera, ma la sua vita privata non va di pari passo con la sua vita professionale.
In 47 anni, Judy Garland si sposa per ben cinque volte. Il primo matrimonio è con il regista Vicente Minnelli: da questa unione nascerà un’altra leggenda mondiale, Liza Minnelli.
Evidenti segni di tensione e depressione portano la MGM a somministrare a Judy i primi farmaci, in modo imprudente. Condizionata anche da una madre molto invadente, Judy inizia a sviluppare una dipendenza da farmaci e poi anche da alcohol, dipendenze che le faranno perdere anche importanti lavori (nel ’50, viene licenziata dalla MGM per mancanza di collaborazione).
Alternando successi planetari (Il Mago di Oz, Incontriamoci a Saint Louis, Ti amavo senza saperlo, E’ nata una stella) a insuccessi clamorosi, fra il suo innato talento e le sue dipendenze, Judy Garland muore prematuramente a Londra il 22 giugno del 1969: all’età di 47 anni, un’overdose di barbiturici la sottraggono alla storia e al suo dolore nella stanza da bagno del suo appartamento a Chelsea (Londra).
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