Proiezione speciale per Snowden alla presenza del Regista Oliver Stone al Festival del Cinema di Roma
La platea lo ha accolto con fervore, battendo ripetute volte le mani al suo arrivo nella Sala Sinopoli per assistere alla proiezione, in parte pubblica, del suo nuovo capolavoro.
Oliver Stone ha incantato Roma e, grazie al suo film intitolato Snowden ha offerto uno spunto di riflessione ulteriore in un momento storico in cui terrorismo, complotti vari, guerre fredde solite continuano a causare un corto circuito internazionale dal quale escono vincitrici soltanto le Industrie Belliche.
[tube]https://www.youtube.com/watch?v=850ofb2BMwg[/tube]
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Snowden è tratto dalla storia nota di Edward Snowden, ex tecnico informatico della Cia e della Nsa che ha rivelato il piano segreto di sorveglianza di massa dei governi americani e inglese.
[tube]https://www.youtube.com/watch?v=QlSAiI3xMh4[/tube]
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Diretto dal grande Stone il film registra la partecipazione di Ben Schnetzer, Christy Meyer , Joely Richardson, Joseph Gordon-Levitt, Keith Stanfield, Melissa Leo. Distribuito da BIM si pregia delle musiche di Peter Gabriel.
Il film è un chiaro attacco all’Amministrazione Obama anche se, in alcuni momenti, non viene risparmiato neanche il candidato Trumph, soprattutto, quando Stone lascia intendere il prezzo dei rischi della globalizzazione del controllo che potrebbe favorire la crescita di sistemi dittatoriali anche all’interno di rodate democrazie.
Ed è proprio l’amor di Patria la chiave di lettura principale di questo film che arriverà assai presto in Italia. E’ di quelle potenti che altre Nazioni oramai se la sognano. In alcuni momenti genera invidia e desiderio nostalgico. Il bene supremo della Democrazia ne esce sempre vincitore e non ci sono eroi negativi che tengano. Parliamo del denaro, del potere: eroi figli di un Dio minore che nonostante tutto sono in grado di condizionare il mondo e, potenzialmente, di distruggerlo.
La regia ha qualcosa di incredibile e soprendono i passaggi finali che ci fanno comprendere che l’attitudine che porta Stone a creare il giusto mix tra le scene romanzate e adventurose alle quali il cinema ci ha abituato perché fanno vendere biglietti al botteghino, si celano fatti veri, concreti che a distanza di tre anni diventano opportunità di conoscenza di questioni che riguardano la sicurezza di tutti noi.
di Giovanni Pirri
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