FEDORA SAURA: il provocatorio video de LA NATURA (L’UOMO PER PRIMO) da oggi su YouTube

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#fedoraSaura #LaNatura

La natura (l’uomo per primo)” è il nuovo singolo con videoclip di Fedora Saura (http://youtu.be/wA25Pd7Ks80), band della Svizzera italiana che lo scorso giugno ha pubblicato il disco “La via della salute”. Un lavoro eccentrico, provocatorio e destabilizzante, proprio come questo video che nel raccontare una storia di quotidianità casalinga dipinge senza troppe remore l’implacabilità della natura.

[tube]https://www.youtube.com/watch?v=wA25Pd7Ks80[/tube]

Il singolo – racconta Marko Miladinovic, leader e voce di Fedora Saura – accompagna e dà il titolo al documentario di Vincent Berger. Segue le faccende di una donna dedita a pulire il balcone della padrona dalle feci di un piccione là insediato. Da questo evento la narrazione di una semplice e quotidiana violenza. Un sorriso bianchissimo e una prima sentenza dà inizio al documentario: ‘Dedicai i miei giorni da morto a chi per primo si suicidò’, quale non soltanto sembra detta proprio da un piccione(!), ma pure ricade nel suo divenire – non metaforicamente – uomo. I preparativi sono avvenuti, muta la bocca non il sorriso, la pulizia del balcone ha inizio: ‘Fu martire o filosofo? O il martirio di un filosofo?’.
Mentre il piccione-uomo è assente accade l’irrimediabile: la sua eredità è cancellata per sempre. Il suo ritorno non durerà che la sosta di un’ultima sentenza: ‘Si fermò l’evoluzione, quando un uomo la contemplò’.
Il resto è la natura. Da lei la donna, la padrona assente e il piccione-uomo, hanno appreso la vanità e la crudeltà, entrambe mai gratuite”.

La natura (l’uomo per primo)” è uno dei brani contenuti ne “La via della salute”, secondo disco di Fedora Saura che unisce il teatro-canzone di Gaber e la sua radicalità di pensiero alla no-wave, al pop, ai CCCP, a Nietzsche e altri autori e degeneri. Un lavoro dedicato alla figura del grande materialista ottecentesco Carlo Michelstaedter nelquale Fedora Saura in nove brani concepiti come un unico cabaret-spettacolo tratteggia il proprio personalissimo tazebao filosofico e (im)morale, ballando la samba sulle rovine inattuali dell’Europa.

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Fedora Saura è cavallina storna da corsa e quintetto di musica contemporanea.
Nasce nel 2009 da Marko Miladinovic (voce e chitarra) e Zeno Maspoli (batteria).
Qualche anno più tardi si aggiungono Giovanni Cantani (produttore del disco di esordio “Muscoli in musica / Scelta degli uguali” e successivamente bassista), Marco Guglielmetti (polistrumentista), Claudio Büchler (piano/tastiere), e la cantante lirica Sandra Ranisavljevic.
Rielabora, nella tradizione europea, elementi letterari (Nietzsche, Michelstaedter, Joyce, Eliot, Kraus, Deleuze), artistici (quali furono quelli del movimento dada e futurista) e musicali, quali il teatro canzone satirico di Ettore Petrolini e quello politico di Giorgio Gaber.
Con il contributo di Pro Helvetia, ha presenziato al primo evento mondiale dei giovani artisti “WEYA” (World Event Young Artists) svoltosi a Nottingham nel 2012, e alla Biennial of Young Artists from Mediterranean Europe (BJCEM), svoltasi nella Mole Vanvitelliana di Ancona, nel 2013.
Ha inoltre performato uno spettacolo-concerto alla Baselland Kunsthaus nel 2012 e nella regione insubrica è stata ospite di Groundzero, chiassoletteraria, Gwenstival, Studio Foce, Cambusindie Locarno, spazio d’arte La Rada, Lugano Buskers Festival, CS()A Molino, Arcifuorirotta Treviglio e il club Le Scimmie a Milano.
Di lei è giustamente detto: “Ingoia la forma canzone per sputarla come fosse un elemento estraneo alla cultura popolare”.

Link
http://www.pulverundasche.com/fedora-saura
http://fedorasaura.bandcamp.com
http://www.facebook.com/fedorasaura