ILARIA PASTORE: arriva il video POLAROID realizzato con pellicole amatoriali dell’archivio Cinescatti

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Polaroid” è il primo singolo di Ilaria Pastore estratto dal nuovo disco “Il Faro la Tempesta la Quiete”, in uscita il prossimo 6 maggio su etichetta Tiktalik / Rollover Production.

Al brano è abbinato un videoclip  del regista Stefano P. Testa, che ha utilizzato vecchi filmati domestici dell’era pre-digitale provenienti dall’archivio Cinescatti di Bergamo, un progetto di Laboratorio 80 per il recupero e la valorizzazione degli archivi di famiglia, quelle pellicole amatoriali da tempo spodestate dalle nuove tecnologie e dimenticate in armadi, cantine o soffitte che ritrovano nuova luce grazie a un processo di scansione digitale in alta definizione.

[tube]https://www.youtube.com/watch?v=HmjgG-FSQgk[/tube]
https://www.youtube.com/watch?v=HmjgG-FSQgk

‘Polaroid’ – racconta Ilaria Pastore – nasce da una foto che esiste davvero e che ritrae mia madre nell’atto di stendere, in veranda, d’estate, dei panni molto grandi per lei che era minuta. Viene sorpresa in questo momento e sorride rivolta verso la macchina fotografica. Una canzone simile non chiedeva altro che essere rappresentata da immagini di vita vera. E così grazie al lavoro di Stefano ecco che le parole del brano trovano posto tra i sorrisi e le espressioni dei protagonisti e la cosa più emozionante è sapere che nulla è frutto di una recitazione. E’ tutto vero, proprio come nella foto di mia madre. Ciò che siamo stati ed il nostro divenire creano un solido appoggio, proprio come gli estremi di un filo teso che sorregge panni, domande, voglia di vivere.

Polaroid” è una delle tracce de “Il Faro la Tempesta la Quiete”, disco prodotto dalla stessa Ilaria Pastore con la collaborazione di Gipo Gurrado agli arrangiamenti che verrà presentato ufficialmente martedì 10 maggio con un live al Teatro della Contraddizione di Milano.

Dopo alcuni anni in giro per l’Italia e all’estero (Francia, Messico, Stati Uniti, Belgio) a proporre le sue canzoni e dopo diversi impegni fra teatro, musical, insegnamento ai bambini attraverso la Music Learning Theory di Gordon, la songwriter milanese torna con un nuovo lavoro, prodotto da lei stessa con la collaborazione di Gipo Gurrado (Nolan) agli arrangiamenti e direzione musicale. Un disco che presenta un’autrice decisamente in crescita; nove canzoni declinate in molteplici forme e atmosfere, accomunate da una voce che fa rilucere le parole e da arrangiamenti per lo più acustici a base di pianoforte, chitarre, archi, batteria, fiati e cori.

Il Faro la Tempesta la Quiete” a volte infila d’ironia con qualche sottile provocazione, altre volte procede su quel mood chiaroscurale che è di chi attende l’alba. E lascia che i brani, sempre freschi e orecchiabili, si siedano accanto a chi ascolta per parlargli, così, semplicemente, con intensità, e con una nudità che è di chi scrive e canta, come spiega Ilaria, “pensieri che sul serio hanno attraversato la mia testa e la mia anima”, per arrivare lì dove siamo tutti. A cercare un faro, fra la tempesta e la quiete.

18fa4193-eecc-47b3-8c44-b59e683f5ebc(foto Cristiano Mugetti)

Ilaria Pastore si muove fra il cantautorato, il teatro, la musica contemporanea, l’insegnamento e gli eventi dedicati ai più piccoli.

Ilaria Pastore si muove fra il cantautorato, il teatro, la musica contemporanea, l’insegnamento e gli eventi dedicati ai più piccoli.
In un percorso musicale che ha tutte le fattezze di un albero.

Un albero dalla corteccia curiosa, con la linfa costantemente in cerca di nutrimento e il legno formato di tante striature diverse.
Un albero dalle foglie che sono la voce come mezzo espressivo e strumento. Ma anche la chitarra che suona e risuona, in modo del tutto personale. E poi le parole, le sue e quelle di altri, e il corpo.
Le foglie che la rendono cantante, autrice, musicista, teatrante.
E poi i frutti, così tanti, dalle forme e dai colori diversi.
Ilaria li porta in giro per l’Italia e oltre, in cerca di incontri e umanità, che sono aria, terra, acqua. Vita.

Fa parte del cast di “Modì – l’ultimo inverno di Amedeo Modigliani”, musical d’autore scritto e diretto da Gipo Gurrado, nel quale ha collaborato alla realizzazione degli arrangiamenti vocali, appartenendo al cast in un doppio ruolo e, per la prima stagione, facendo parte anche della band dal vivo. Con questo spettacolo si è esibita a Milano (una settimana di sold-out la prima stagione al Teatro Leonardo da Vinci), Genova, Lugano e in altre città.
(guarda il teaser)

Collabora da anni come voce narrante e musicista con l’attore, scrittore e regista Luca Chieregato in uno spettacolo di storia canzone basato sulle fiabe di quest’ultimo, scritte per adulti e bambini. Un progetto che è sfociato nel disco “Storie per crescere, note per sognare” prodotto dal Teatro Pan, che raccoglie cinque fiabe scritte da Luca e le musiche di Ilaria.
(guarda un estratto)

E’ inoltre la voce del Tudìp Ensemble, quintetto composto da strumenti per lo più classici (clarinetto e clarinetto basso, violino, fisarmonica, chitarra acustica, voce), che propone un repertorio italiano dagli anni ’20 agli anni ’80, riarrangiato in chiave di musica contemporanea. Il progetto gira fra teatri, house concert e importanti Festival ed è stato inserito anche fra le proposte di musica colta del Teatro San Carlo di Napoli.
(guarda un video)

Ilaria è inoltre insegnante Aigam (Associazione Italiana Gordon per l’apprendimento musicale), specializzata quindi nell’insegnamento della musica secondo i principi della Music Learning Theory di Edwin E. Gordon, che utilizza voce e corpo in movimento come unici strumenti per il dialogo musicale. Si occupa principalmente della fascia 0-6 anni, per i quali tra l’altro organizza eventi di musica dal vivo, fra cui uno di recente al Teatro Elfo Puccini di Milano.

La sua attività principale è però quella di cantautrice, che l’ha portata ad esibirsi in centinaia di concerti in Italia e all’estero (Francia, Messico, Svizzera, Belgio). Nel 2010 ha pubblicato il disco “Nel mio disordine”, arrangiato e prodotto da lei e dal chitarrista e produttore Gipo Gurrado, in collaborazione con Lucio Fasino e Antonio Fusco.
Al Festival Musicultura del 2013, con il brano “Ora” contenuto nel disco, ha vinto la Targa “Un certain Regard”, come miglior esibizione.

Nel 2016 pubblicherà il nuovo lavoro “Il Faro la Tempesta la Quiete”, prodotto interamente da lei con gli arrangiamenti e la direzione musicale di Gipo Gurrado.
Nove canzoni nate in punta di chitarra che poi hanno incontrato pianoforte, archi, batteria, fiati, cori, con la voce di Ilaria a fare rilucere le parole e le melodie accoglienti, a costruire densità emozionali.
Un lavoro fresco, orecchiabile, che a volte infila d’ironia con qualche sottile provocazione, altrove procede su quel mood chiaroscurale che è di chi attende l’alba. Ma è sempre lieve, vicino; le sue canzoni si siedono accanto a chi ascolta e gli parlano, così, semplicemente, e con una loro nudità.
Musica d’Autrice, più che d’autore, ma capace di dire a tutti con grande intensità.

Link
http://www.ilariapastore.it