Umberto Eco: s’illumina di meno il XXI secolo
Come la storia ci insegna, ci sono secoli che brillano ed altri che si spengono.
Ci sono poi quelli che s’illuminano di meno soprattutto quando muore un letterato, uomo.
E così che il XXI, da oggi, piange quel suo presente divenuto passato, lasciando ampio spazio a ciò che è stato.
Ora, nonostante la morte abbia portato via il suo corpo, resta a nostro conforto ciò che la sua mente ha prodotto.
Per questa ragione Umberto Eco è stato e rimarrà a memoria di libro e di uomo, uno scrittore semiologo nonché filosofo.
Fiero di essere Italiano nel 1988 ha fondato il Dipartimento della Comunicazione dell’Università di San Marino. Dal 2008 era professore emerito e presidente della Scuola Superiore di Studi Umanistici dell’Università di Bologna.
Saggista prolifico, ha scritto numerosi saggi di semiotica, estetica medievale, linguistica e filosofia, oltre a romanzi di successo.
Dal 12 novembre 2010 Umberto Eco era socio dell’Accademia dei Lincei, per la classe di Scienze Morali, Storiche e Filosofiche.
di Giovanni Pirri

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