(@AnddosLGBT) Expo Milano, anche l’ANDDOS aderisce al presidio in piazza Einaudi

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Sono già oltre 5.000 su Facebook le adesioni al presidio “L’unica malattia è l’omofobia”, promosso dal movimento laico “I sentinelli di Milano”, in programma oggi pomeriggio contro il convegno “Difendere la famiglia per difendere la comunità”, travolto da una marea di polemiche per la sua natura omofoba.

Il portavoce dei “sentinelli”, Luca Paladini, ha invitato il sindaco Giuliano Pisapia a partecipare al presidio, per testimoniare che a Milano “c’è un’idea inclusiva di società”.

Il governatore della Lombardia, Roberto Maroni, ha voluto invece smorzare i toni della vicenda, commentando la querelle con “una polemica basata sul nulla”, senza togliere il logo Expo dalla locandina sul convegno della famiglia naturale in programma proprio a Palazzo Lombardia.

Come già preannunciato, l’Anddos (la più grande associazione contro le discriminazioni da orientamento sessuale con 115.000 iscritti in tutta Italia) aderisce in toto al presidio odierno organizzato in Piazza Einaudi: le associazioni LGBTQI pronte a far sentire forte la propria voce, la propria protesta sui diritti civili.

Riteniamo che in presenza di un convegno certamente intriso di ideologia e dalle dubbie posizioni scientifiche come quello organizzato dalla Regione Lombardia con il logo Expo – afferma il presidente nazionale Marco Canale – sia necessario far sentire un’altra voce, quella di chi difende le famiglie tutte, omosessuali ed eterosessuali, le persone single, e tutte quelle convivenze fondate su vincoli affettivi che sono purtroppo ancora prive di riconoscimento nel nostro Paese.

Dopo lo scandalo internazionale suscitato dalla vicenda e le molteplici dichiarazioni dei vertici di Expo, confidiamo infine in una futura collaborazione con le istituzioni per ridare alla manifestazione quell”immagine di modernità che molti sperano l’Italia e Milano siano in grado di dare”.

di Marco Tosarello