Le Interviste di Allinfo.it : Davi

DAVI-GUITAR-ROCK#Davi

Dopo la pausa delle festività natalizie tornano le Interviste di Allinfo.it a cura dell’ideatore del Progetto Allinfo.it.  Questa volta sotto i riflettori DAVI che ha recentemente pubblicato nel mese di Novembre  una canzone  omaggio a Joe Cocker.

Una canzone che omaggia un grande bluesman e dà respiro ad una testo che ci ha fatto sognare. Come è nato questo omaggio?

La canzone e il testo parlano di speranza , credo con convinzione in ciò che faccio, ciò che sono è ciò che si rappresentoa. Io e Claude come sicuramente saprete abbiamo un estrazione Cristiana ed è stato naturale per noi trovare in questo testo tanti motivi e sfumature che ci accomunano.

E Come è nato l’incontro con la voce dei Take Six?

Abbiamo un percorso, anche artistico che ci ha avvicinato ( eventi di beneficenza e amicizie in comune ) Claude aveva un idea di featuring che ha sposato in pieno la mia  voce e mi ha permesso di onorarmi della sua presenza e infinito talento. 

La morte di Joe un vuoto incolmabile. A quali suoi ricordi si lega? Ce n’è uno in particolare?

Si  incolmabile tanto da farci riflettere e decidere con il Manager e  la comunicazione di non premere troppo sull’acceleratore per evitare di usare la scomparsa  di Joe come leva , siamo stati tranquilli   a riflettere se e come poter far capire che nulla voleva essere una speculazione anche perchè la Radio date è di novembre mentre la scomparsa è della fine di Dicembre. Ora abbiamo però necessità di far ascoltare il lavoro perchè l’intento era di omaggiare Joe Cocker  in vita.

Di Joe Coocker ho sempre ammirato il talento naturale la capacità di stare sul palco in maniera minimale pensiamo banalmente proprio al suo stile  immobile di tenere la scena quasi non volesse togliere l’attenzione all’arte che lo contraddistigueva e accarezzando le note con le sue mani che volteggiavano ci ha regalato pezzi incredibilmente soft e allo stesso tempo graffianti sempre con il suo timbro unico inimitabile.

Joe Coocker mi ricorda gli anni della liberazione del mio talento con la partenza per l’America e le sue canzoni che mi accompagnavano in un viaggio dove oltre a Lui era presente e forte solo la fede in DIO, la mia guida.

Guardando il video e le atmosfere da sogno la sensazione che si intuisce è  quella di voler andare oltre le cose materiali e di trasmettere un segnale positivo?

Si abbiamo bisogno di credere in noi stessi a prescindere da ciò che ci accade attorno ci vuole umiltà ma anche autostima,rispetto ma anche  convinzione e poi bisogna anche sapersi affidare alla volonta’ di colui che stà al piano di sopra.

Perché la scelta della Musica Cristiana e perché ora il passaggio ad una realtà decisamente più Contemporanea ?

La musica Cristiana l’ho scelta perchè non  richiede l’uso di toni esagerati per fare musica o comunicare e ovviamente perchè ho una grande fede; il passaggio o l’integrazione di un genere più commerciale fà parte delle evoluzioni che ogni individuo sperimenta nella vita. In special modo se si pone  alla ricerca del completamento e della propria maturazione umana e artistica.

La sua musica sta facendo il giro del mondo quale tipo di esperienza porta nel mettere a confronto i diversi paesi nei quali viaggia o ha viaggiato?

Il mondo è oggettivamente  esteso e i generi e le culture cambiano molto però ricorrono spesso tre parole Amore, Amicizia e fede ad unire con la musica le persone e i popoli di buona volontà. Nessun popolo o religione è portatrice di odio o violenza e la musica spesso è il collante che mette insieme le persone incurante delle diversità culturali. Io ho vissuto questo tipo di esperienza e credo che la musica sia importantissima per unire e condividere due parole di cui abbiamo molto bisogno ai giorni nostri. 

Qual è la caratteristica di sé che più le piace e pensa possa essere piaciuta anche al Suo pubblico?

Credo che, sia il mio modo di essere che la mia voce abbiano comunicato  al meglio le miei intenzioni e spero diano sempre qualcosa in più  a chi ha piacere di ascoltare i miei lavori.

Quali sono i progetti futuri?

Stò lavorando ad un progetto musicale che ritengo di buona qualità . E’ un lavoro che ho voluto eseguire e creare in Italia ovviamente sempre con  la collaborazione di amici artisti internazionali e americani  e vorremmo proporlo nel 2015; mi sono affidato a un Manager atipico Angelo Sacchi, che rappresenta anche  Vivir Music Records, venuto da altri mondi ah ah ah ( Non un esperto di settore ma di processo si ) ma in grado di darmi focus e obiettivi. Lei capirà ch,e per un artista, questi due  elementi non sono di facile attuazione proprio per la natura iper creativa che mi contraddistingue. 

Progetti anche di duetti in vista con artisti italiani?

Abbiamo alcune idee e collaborazioni in testa, il mio Manager mi proporrà delle situazioni che valuteremo insieme. Abbiamo conosciuto Poggioni della Joe & Joe e insieme  potrebbero nascere cose interessanti.  Sò che insieme stanno cercando di realizzare  un regalo importante agli amanti della musica ma è tutto ancora da capire perchè il progetto  è complicato e purtroppo anche i tempi sono strettissimi.