BASKET&EDUCAZIONE. ANDDOS sostiene Il 6 gennaio a Mantova l’All Star Game contro le discriminazioni con le associazioni di Bassano del Grappa
Mantova importante iniziativa il 6 gennaio contro con le associazioni di Bassano del Grappa. Basket, ANDDOS sostiene il progetto All Star Game contro l’omofobia
Il presidente Marco Canale: “Lo sport come messaggero di educazione alle differenze”.
Il 6 gennaio 2015 a Mantova andrà di scena l’All Star Game contro le discriminazioni: l’Associazione Nazionale ANDDOS, attiva in tutta Italia con oltre 114.000 associati, condivide e sostiene il progetto “All Star in Pink” dove le due squadre in campo indosseranno nel pre-partita dell’associazione Basta il Colore di Bassano del Grappa. Il ricavato della giornata andrà a favore del centro oncologico pediatrico, Città della Speranza di Padova. La pallacanestro in campo contro razzismo, bullismo, violenza ed omofobia per insegnare il valore delle differenze.
“Questo All Star Game di Mantova – sottolinea il presidente nazionale Mario Marco Canale di ANDDOS – è un esempio di civiltà ed emancipazione. Un plauso ai ragazzi del Basket Bassano Orange 1, promotori dell’iniziativa, che hanno dato già l’anno scorso un esempio concreto di civiltà e valori umani. Un ringraziamento anche alla società del Rugby Bassano che lo scorso 30 novembre aveva realizzato un significativo calendario per dimostrare concretamente che non esistono persone differenti, ma solo diverse identità da rispettare ed accettare: principi fondamentali del vivere sereni nella società. Per farlo basta un semplice gesto, in questo caso anche un colore. Un ringraziamento, naturalmente, alla Lega Nazionale A2 di Pallacanestro che ha appoggiato questa lodevole iniziativa mettendo il logo All Star Game LNP 2015 sulle maglie di Basta il Colore: in un’epoca dove anche lo sport è diventato praticamente solo business e soldi, fa davvero notizia scoprire che il fair-play ed il rispetto della diversità siano espressioni che abbiano ancora un valore etico e morale. Lo sport può essere un importante messaggero di valori non solo sportivi e di educazione alle differenze soprattutto tra i giovani”.
“Riteniamo che lo sport, in particolare una disciplina così diffusa e largamente praticata come il basket, possa essere un valido strumento educativo di di valori nella lotta contro razzismo, xenofobia, discriminazione, omofobia – rimarca l’avvocato Antonio Bubici di ANDDOS –per abbattere il pericoloso muro dei pregiudizi, insegnando ai giovani il rispetto della diversità, attraverso l’educazione all’integrazione dentro e fuori il rettangolo di gioco”.
di Marco Tosarello


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