Agenzia di Stampa DePress

PUPO in una nota ANSA rende noto che “I Telesplash sono rock come me“.

E nuovo è anche lo studio di registrazione nel quale i Telesplash si sono ritirati per due anni: il Wander di Arezzo, la loro città natale. La parola d’ordine con la quale sono entrati in studio?  Divertimento

Insieme all’idea di cambiare radicalmente l’approccio alla lavorazione dell’album, rispetto a quanto fatto in passato: nuovo il modo di suonare le batterie, i bassi, le chitarre, e tutto il resto.

Il risultato sono nove brani che catturano la vera essenza dei Telesplash: “Siamo cresciuti, cambiati, ma con le radici ben salde al nostro modo di intendere questo progetto: fare la musica che ci viene più spontanea cercando sempre la leggerezza, che è una cosa che fa parte di noi”.

“E’ stato davvero un percorso faticoso, divertente, stimolante, leggero e difficile insieme, che ha portato alla creazione dell’album di cui siamo più fieri e che più rappresenta i Telesplash di oggi”

A Ponticino, frazione di Laterina in provincia di Arezzo, gli abitanti sono qualche centinaio e si conoscono tutti. Uno di questi è famoso, e si chiama PUPO

I Telesplash lo conoscono fin da bambini, come tutti in paese. Un giorno lo incontrano al bar del paese, gli raccontano che stanno per pubblicare un nuovo disco e, un po’ scherzando e un po’ no, gli parlano di un brano che potrebbe cantare anche lui. Pupo, un po’ come fa uno zio con i propri nipoti, non tergiversa neanche un attimo, e vuole subito provare a incidere il pezzo insieme ai Telesplash.

Il risultato? Entusiasmante, per tutti.  Così, i quattro decidono di pubblicare l’album inserendo la nuova versione di “Freddo”, con la partecipazione di Pupo.

“E’ stata un’illuminazione quella di chiedere a quel modo a Pupo di duettare con noi“, spiega la band, “E’ una persona estremamente divertente e professionale, in pieno STILE con il nostro album e con l’approccio che abbiamo avuto nel registrarlo. Per fortuna quel giorno lo abbiamo incontrato al Bar”.“