Arriva in Libreria “Di Bianco in Neve” di Rossana Fiorini (Armando Curcio Editore)
Un romanzo sulla forza dell’amore e della vita
Anni 70. Viviana, giovane artista, inquieta, empatica, incorre imprudentemente in un’indesiderata gravidanza. Pur se ribelle e sfuggente è comunque generosa, così decide, non senza pungenti titubanze, di tenere il bambino e sposarne prematuramente il padre, l’architetto Stefano Ruberti, trasferendosi tra l’altro da Milano a Venezia.
Determinata tuttavia a non rinunciare ad una ragionevole indipendenza emotiva, ad una indispensabile autonomia della mente. Creatura intima, segreta, fragile e temeraria insieme, non riesce però ad ottenere la condiscendenza del compagno, il quale. inaspettatamente, da equilibrato, affettuoso e mite, si trasforma repentinamente in manesco e intollerante. Da ciò, sconcertata, delusa perché vittima di un’incomprensione totale, insofferente e recalcitrante, Viviana, dopo i primi tentativi di recupero, inizia a vacillare concentrandosi lentamente e inesorabilmente su Manuele Podi, un maturo compositore e pianista, conosciuto in circostanze casuali e molto bizzarre ancor prima del matrimonio, che similmente a lei condivide il suo destino.
Un rapporto, dunque, non trasgressivo, bensì struggente rincorsa dentro un sentimento “alla pari”; un rapporto costruito da lontano (lui si divide fra Salisburgo e tournée varie), in modo quasi metafisico, molto mentale, culminato nell’incontro corporeo: perfetta condensazione del tutto. Malgrado l’abisso anagrafico: trentasette anni di differenza.
Un amore tuttavia sciagurato, defraudato del futuro a causa dell’intempestiva morte di Manuele, colpito da un fulminante tumore al cervello; e ciò proprio quando la giovane donna ha appena trovato il coraggio di procedere con l’annullamento del vincolo nuziale presso la Sacra Rota per reiterate violenze subite. Manuele le lascia però una lettera, righe struggenti in cui, consapevole dell’imminente fine, le consegna appassionate parole di sprone alla vita, quale inesauribile testamento d’amore.
Rossana Fiorini, vincitrice di diversi riconoscimenti e premi, è presente espositivamente dal 1980 in Italia e all’estero, con all’attivo centocinquanta mostre circa, tra collettive e personali.
Specialmente impegnata nell’ambito delle installazioni ambientali, annovera allestimenti in siti particolari (fortezze, chiostri, palazzi storici).
Conta eventi e operazioni artistico culturali con Fondazioni e Teatri (Gran Teatro La Fenice, Venezia; Teatro Carlo Felice, Genova, etc.).
Realizza sculture e scenografie per spettacoli televisivi (Rai; Mediaset).
La contaminazione tra vita e creatività è continua; in senso spirituale, concettuale e materiale non vi è interruzione alcuna
Nel 2008 fonda l’Associazione Culturale MAW Music Art Writing communication e ne assume la presidenza. Con la MAW inizia un’attività di comunicazione, ideazione e organizzazione eventi multimediali. Ciò la porta a rarefare volutamente l’esercizio espositivo.
Tra gli altri si sono interessati al suo lavoro: Gianni Amodio, Lorenzo Arruga, Paolo Balmas, Renato Barilli, Antonio Basile, Germano Beringheli, Massimo Bignardi, Rossana Bossaglia, Lucio Cabutti, Toti Carpentieri, Mimmo Conenna, Martina Corgnati, Enrico Crispolti, Anna D’Elia, Angelo Dragone, Santa Fizzarotti, Pedro Fiori, Antonio Gasbarrini, Massimo Guastella, Antonella Marino, Pietro Marino, Nicola Micieli, Dino Pasquali, Marina Pizzarelli, Gianni Pre, Giorgio Seveso, Franco Sossi, Silvano Trevisani, Marcello Venturoli, Maria Vinella, Maurizio Vitiello.

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