Mi presento: sono Massimo Donno e ho scritto "Amore e Marchette" (Ululati-Lupo Editore)
“Registrare un disco, raggiungere le persone con la propria musica è un processo in divenire, un qualcosa che non avrà mai un inizio definito ed una fine riconoscibile.“. A dirlo è Massimo Donno nello spazio dedicato al suo disco, “Amore e Marchette” da poco pubblicato per la Ululati / Lupo Editore.
Uscito il 2 giugno, preceduto dal video clip del singolo “Amore e Marchette”, realizzato da Gianni De Blasi e fatto conoscere grazie al tour omonimo, “Amore e Marchette” è un album che merita di essere raccontato a partire da uno degli elementi che più lo caratterizzano: gli ospiti e, in aggiunta, gli amici di registrazione che hanno preso parte al percorso artistico di un cd che possiamo definire, senza remore, figlio, primogenito, dell’ironia e della grande cura per la qualità sonora delle parti suonate. Qualità che artisti quali Daniele Silvestri, Nada, Fausto Mesolella, hanno avuto già modo di conoscere e condividere sul palco.


Citando: Ovidio Venturoso, Giuseppe Spedicato, Emanuela Gabrieli, Alessia Tondo, Maurizio Geri, Nilza Costa, Marcello Zappatore, Gianluca Milanese, Luca Barrotta, Morris Pellizzari, Francesco del Prete, Emanuele Coluccia, Andrea Doremi, Guido Sodo.
“Amore e Marchette” è, insomma, “frutto di amore” (per la musica) e “marchette (con la musica)!”. Però se pensate di metterlo su perchè avete a disposizione un po’ di tempo libero…beh avete sbagliato disco…
L’Ironia si sposa e si deframmenta con frutto in tanti piccoli stati emozionali , sonori, non sempre facili e intenti a ritrovare, di tanto in tanto, armonie più semplici – o meglio già metabolizzate – come nella canzone che dà il titolo all’album
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Le atmosfere ironico-jazz enfatizzate, “a lot”, dalle scene vintage del video ci ritornano una passione smisurata per una melodia che sta a metà strada tra l’autentico e il già sentito – “Continianamente o Manfredianamente parlando” – solleticando così la curiosità ad ogni ascolto.
L’album si compone di 11 tracce che tra le righe rivelano le origini/ contaminazioni di Massimo Donno che inizia lo studio della chitarra a tredici anni, a Corigliano d’Otranto, in Salento e fa subito l’amore con il Blues, il Funky il Rock e con il forte avvicinamento al genere cantautoriale italiano. Sarà che in poco tempo si fa grande in lui la passione per i suoni acustici, sia del jazz che della musica etnica.
di Giovanni Pirri
CREDITS
Massimo Donno:
chitarra acustica chitarra classica,
ukulele, çifteli, voce
Maurizio Geri:
chitarra solista
Giuseppe Spedicato:
basso acustico
Ovidio Venturoso:
batteria
Nilza Costa:
voce
Gianluca Milanese:
flauto traverso
Giuseppe Spedicato:
basso acustico
Marcello Zappatore:
chitarre acustica,
chitarra elettrica,
basso
Valerio Daniele:
chitarra baritona
Guido Sodo:
arpa celtica,
voce
Francesco Del Prete:
violino
Luca Barrotta:
fisarmonica
Morris Pellizzari:
chitarra solista
Emanuele Coluccia:
sassofoni, tromba
Andrea Doremi:
susafono
Emanuela Gabrieli:
cori
Alessia Tondo:
cori
Info e contatti:
http://www.massimodonno.it
Facebook:
http://www.facebook.com/massimo.donno.7



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