Puglia Sounds e XL di Repubblica più che mai Radical Chic

photo2In uscita giovedì 31 ottobre in allegato a XL di Repubblica è la nuova compilation realizzata da Puglia Sounds e XL di Repubblica, che sarà in edicola giovedì 31 ottobre in allegato gratuito al numero di novembre 2013 della rivista musicale. Tra i brani inclusi nella compilation c’è anche  “Radical Chic” di Mino De Santis, tratto dal suo recentissimo album “Muddhriche”, edito da Ululati, etichetta discografica di Lupo Editore.

La compilation, distribuita in tutte le edicole italiane, contiene 17 brani selezionati da Luca Valtorta, direttore di XL, tratti da dischi di artisti pugliesi pubblicati negli ultimi 12 mesi.

COVER ALBUM MUDDHRICHE

La scelta di “Radical Chic” non è casuale, infatti, il brano si caratterizza per un testo dai tratti ironici e pungenti, nel quale il cantautore salentino non esita a mettere alla berlina un certo intellettualismo sterile, che a volte caratterizza una certa sinistra. Emerge così una critica, senza mezzi termini, a quanti “uomini e donne liberi dal bisogno, con le spalle sempre coperte da papà”,  “gente distinta e raffinata/figli di una sinistra acculturata/che mangia, parla, beve, scrive e fa opinione ma aspetta il popolo per la rivoluzione” disquisendo per ore “sui mali della terra, sulla miseria, sulla povertà”, come della “Palestina, la vivisezione, e poi il buddismo la contro religione. L’islam, la pace, i clandestini”, ed immancabile “poi la buona cucina”. “Radical Chic” è un esempio, dunque, di come il songwriting di Mino De Santis, partendo dalle radici della cultura salentina, si sia aperto verso un immaginario poetico e critico orientato verso temi di rilevanza sociale e politica.

Mino De Santis molti di voi si  staranno già chiedendo  chi sia mai costui. I programmi televisivi non lo ospitano e le radio commerciali nazionali non  trasmettono le sue canzoni eppure stiamo parlando di un artista di valore eccezionale. Quando si racconta la biografia di un artista spesso si comincia dicendo “da giovane fece il minatore”, come Tom Jones, oppure “ha lavorato in fabbrica”, per Mino De Santis bisogna usare ancora il presente indicativo e dire: quando non fa concerti fa l’imbianchino oppure il contadino, accettando un po’ tutti i lavori che ha sempre fatto per vivere. Mino non è un ragazzino, è un quarantenne che ha sempre scritto canzoni principalmente per se stesso, per i suoi amici, per quel irrefrenabile bisogno di “raccontare la vita” che ogni vero artista sente bruciare dentro. Solo 3 anni fa  fa ha prodotto il suo primo cd “scarcagnizzu”, venduto solo attraverso i suoi concerti, passato di mano in mano mentre le sue canzoni era possibile ascoltarle su you tube.  A distanza di un anno  nel 2012 esce l’album “Caminante”  accompagnato dal videoclip di 8 minuti ( quasi un corto) “Lu ccumpagnamentu” diretto dal Regista Gianni De Blasi. A luglio 2013 esce “Muddriche” ed è la seconda produzione della nuova etichetta “Ululati” di Lupo editore, anche in questo caso è stato prodotto un videoclip con la partecipazione di Alessandro Haber e Nandu Popu dei Sud Soun System per il singolo “pezzenti” .

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